ART DOC FESTIVAL: AL VIA IL BANDO DI CONCORSO PER L’EDIZIONE 2016 DI CONVERSAZIONI VIDEO

ART DOC FESTIVAL: AL VIA IL BANDO DI CONCORSO PER L’EDIZIONE 2016 DI CONVERSAZIONI VIDEO

E’ on line il bando di concorso per l’edizione 2016 di Conversazioni Video, il Festival Internazionale di Documentari su Arte e Architettura, che si terrà dal 17 al 21 ottobre 2016 alla Casa dell’Architettura (Piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma).

L’edizione 2016 di Conversazioni Video, curata da Art Doc Festival e promossa dalla Casa dell’Architettura, durerà cinque giorni, durante i quali verranno presentate al pubblico le migliori e più recenti realizzazioni documentaristiche prodotte nel mondo, dal 2013 ad oggi, sui temi dell’arte e dell’architettura.
Fino al 15 giugno sarà possibile inviare il proprio materiale e partecipare al bando. Sono due le categorie di concorso: la sezione Arte dedicata ai documentari provenienti da tutto il mondo e realizzati dal 2013 ad oggi sulle arti visive e la sezione Architettura dedicata ai documentari provenienti da tutto il mondo e realizzati dal 2013 ad oggi sull’architettura.

Il premio al miglior documentario di entrambe le sezioni verrà assegnato da una giuria composta da esperti del settore. Verrà anche assegnato un premio speciale dagli sponsor, la rivista dell’architettura italiana “Progetti” e l’azienda Ceramiche Appia Nuova. La serata conclusiva prevede la premiazione dei documentari vincitori.
Sul sito www.artdocfestival.com le informazioni per partecipare al concorso.

Bando di concorso per l’edizione 2016 di CONVERSAZIONI VIDEO
Festival Internazionale di Documentari su Arte e Architettura
17 – 21 ottobre 2016 | Casa dell’Architettura | Roma

L’edizione 2016 di Conversazioni Video, curata da Art Doc Festival e promossa dalla Casa dell’Architettura, si svolgerà presso l’ex Acquario Romano, sede della Casa dell’Architettura di Roma, nel mese di ottobre 2016 e avrà la durata di cinque giorni, durante i quali verranno presentate al pubblico le migliori e più recenti realizzazioni documentaristiche prodotte nel mondo, dal 2013 ad oggi, sui temi dell’arte e dell’architettura.
Il Festival è diviso in due categorie di concorso:
1. ARTE
Sezione dedicata ai documentari provenienti da tutto il mondo e realizzati dal 2013 ad oggi sulle arti visive. Possono essere ammessi in tale sezione documentari su: pittura, scultura, fotografia, performances, installazioni, land art, grafica, disegno, new media e nuove tendenze dell’arte contemporanea. Grandi ritratti e biografie di artisti, sperimentazioni, testimonianze, contaminazioni, mostre, restauri, inchieste, approfondimenti storici e critici.
2. ARCHITETTURA
Sezione dedicata ai documentari provenienti da tutto il mondo e realizzati dal 2013 ad oggi sull’architettura. Possono essere ammessi in tale sezione documentari su: architettura, design, urbanistica, restauro, pianificazione territoriale e architettura del paesaggio. Grandi ritratti e biografie di architetti, approfondimenti su: edifici, monumenti, chiese, musei, palazzi, progetti architettonici, restauri, interventi sul paesaggio, giardini, allestimenti, repertorio storico sull’arte di costruire e ricostruire.
Per iscrivere i propri lavori al concorso è necessario compilare un’apposita scheda di iscrizione, come meglio specificato più avanti. Nella scheda si richiede ai partecipanti di indicare in quale fra le sezioni previste dalla rassegna si intende iscrivere il proprio filmato. Il Comitato Scientifico si riserva tuttavia la possibilità di cambiare la sezione proposta.
Una giuria composta da esperti del settore assegnerà un premio al miglior documentario di ciascuna categoria. Inoltre, la rivista dell’architettura italiana “Progetti” e l’azienda Ceramiche Appia Nuova, sponsor della manifestazione, assegneranno un premio speciale.
La serata conclusiva prevede la premiazione dei documentari vincitori.
Art Doc Festival in collaborazione con la Casa dell’Architettura provvederà a scegliere e contattare autorevoli personaggi della cultura, dello spettacolo e della critica cinematografica che verranno invitati ad introdurre le serate e presentare i documentari assieme ai registi.

COME PARTECIPARE ALLA RASSEGNA:
Possono partecipare ad Art Doc Festival filmati prodotti in tutto il mondo dal 2013 ad oggi che abbiano per tema l’oggetto della rassegna.
Se di lingue diverse, i filmati devono pervenire sottotitolati in italiano o in inglese. Se sottotitolati in inglese devono essere inviate anche le liste dialoghi.
Il Festival è organizzato e curato dall’associazione culturale senza scopo di lucro Art Doc Festival. Per iscrivere i propri documentari al concorso non è richiesto il pagamento di alcuna quota di iscrizione, allo stesso modo, per quanto riguarda la proiezione dei documentari iscritti durante le serate del Festival, Art Doc Festival non prenderà in considerazione nessuna richiesta di pagamento di screening fee.

Per partecipare a Conversazioni Video è necessario entro il 15 Giugno 2016:
1. Compilare in ogni sua parte la scheda d’iscrizione, seguendo la procedura indicata, avendo cura di salvarla, stamparla e inviarne una copia cartacea compilata in ogni sua parte e con firma originale dell’avente diritto per accettazione del regolamento al nostro indirizzo:
Art Doc Festival
Via della Madonna dei Monti, 25
00184 Roma (RM) – Italia
2. Inviare il file del film (formato: .mov; .avi; .mp4) o il link da cui scaricarlo al nostro indirizzo email:
info@artdocfestival.it
o alternativamente,
inviare due copie del filmato in DVD STANDARD PAL presso la nostra sede all’indirizzo:
Art Doc Festival
Via della Madonna dei Monti, 25
00184 Roma (RM) – Italia
3. Inviare al nostro indirizzo email:
info@artdocfestival.it
due foto tratte dal film in alta risoluzione (formato jpg, 300 dpi).

Con l’iscrizione al Festival ogni singolo autore o produttore risponde del contenuto delle sue opere, dichiara di aver assolto tutti i diritti d’autore verso terzi e concede esplicita autorizzazione all’uso del materiale musicale e visivo.
All’interno dei telegiornali e delle trasmissioni televisive e per ogni attività di promozione e comunicazione della rassegna, Art Doc Festival potrà inoltre utilizzare brevi sequenze o immagini tratte dall’opera. Il detentore dei diritti autorizza inoltre ulteriori proiezioni a titolo gratuito dell’opera, nell’ambito di iniziative legate ad Art Doc Festival.
Il sottoscrittore si fa carico della veridicità dei dati contenuti che, in caso di selezione, verranno utilizzati nei materiali di promozione e comunicazione della rassegna (catalogo, sito internet, social network, comunicazioni alla stampa, etc.).
I materiali inviati, sia quelli relativi alle opere selezionate che quelli esclusi dalla rassegna, NON verranno restituiti, ma saranno conservati presso l’archivio dell’associazione a scopo di documentazione.
La sottoscrizione della scheda di iscrizione si intende come integrale accettazione del bando di partecipazione e del presente regolamento.
Il presente regolamento è parte integrante della scheda di iscrizione e viene sottoscritto unitamente ad essa.
In caso di controversie è competente il Tribunale di Roma. I dati personali verranno trattati secondo quanto previsto dalla legge 31/12/1996 n°675 e successive modificazioni ed integrazioni.

PER INFO:
Art Doc Festival |info@artdocfestival.it

29/05/2016 – ITINERARI DEL MODERNO – L’EUR. ARCHITETTURE RESIDENZIALI DAL “WEISSENHOF” ROMANO DELLA MOSTRA DELL’ABITAZIONE AGLI ANNI DELLA “DOLCE VITA”

ITINERARI DEL MODERNO – L’EUR. ARCHITETTURE RESIDENZIALI DAL
“WEISSENHOF” ROMANO DELLA MOSTRA DELL’ABITAZIONE AGLI ANNI DELLA
“DOLCE VITA”

Domenica 29 Maggio 2016 – Appuntamento: ai piedi della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
Ore 16:00
Costo di partecipazione: € 15,00
Crediti formativi richiesti: 3

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
La passeggiata studia l’EUR come l’esempio più coerente e concluso di edilizia residenziale razionalista e
moderna a Roma. L’importanza architettonica di villini e palazzine di questo quartiere è stata finora largamente
trascurata da una storiografia, che ha puntato a ricostruire la qualità monumentale dei suoi edifici pubblici, in
relazione alle volontà “imperiali” del regime fascista. L’architettura residenziale postbellica costituisce invece un notevole laboratorio di compresenza fra arti decorative e architettura, nel segno della diffusione – su un’area
omogenea e in maniera compatta – di ricerche architettoniche maturate a partire dalle esperienze dei maestri
del razionalismo internazionale, da Libera al Bauhaus a Neutra a Wright. Il risultato è una concentrazione –
anomala, per Roma, e del tutto peculiare – di edifici di alta qualità formale all’interno di spazi strutturati e
calibrati con una forte qualità ambientale e paesaggistica, dal disegno del verde alle alberature, agli elementi
ricorsivi di arredo, come le murature di tufo sbozzato che costituiscono il leitmotiv unitario della delimitazione
degli spazi esterni. La passeggiata prende le mosse dall’irrealizzato complesso della Mostra dell’Abitazione
dell’e42, unico nucleo abitativo del quartiere previsto dal fascismo, da ubicarsi sulla collina adiacente la Chiesa
dei SS. Pietro e Paolo. Progetti e suggestioni di questo “Weissenhof” romano vengono messi a confronto con
l’edilizia di qualità, opera di altri progettisti, realizzata invece nel dopoguerra proprio su quest’area. Obiettivo della visita è quello di evidenziare agli architetti la qualità progettuale di architetture e spazi esterni, in grado di costituire un termine di confronto con le modalità della progettazione contemporanea.

2) PROGRAMMA (3 cfp)
16:00 Introduzione e coordinamento a cura di VALENTINA PISCITELLI
16:15 Itinerari del moderno – l’Eur. il “Weissenhof” romano della mostra dell’abitazione. (A. Mazza / V.
Piscitelli)
17:20 L’Eur e il dopoguerra: architetture negli anni della “dolce vita”. (A. Mazza / V. Piscitelli)
18:45 Domande e risposte – Sono previste alla conclusione della visita fra il relatore e i partecipanti
19:00 Saluti e ringraziamenti

 

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LA GARBATELLA, IL FIUME E LE SETTE CHIESE: TRA VALADIER, PIO VI E LE VILLE

IN/ARCH Lazio – le passeggiate romane
LA GARBATELLA, IL FIUME E LE SETTE CHIESE: TRA VALADIER, PIO VI E LE VILLE
Sabato 30 Aprile 2016 – Appuntamento: piazza D. Sauli, davanti alla scuola Cesare Battisti
Ore 16:00
Costo di partecipazione: € 15,00
Crediti formativi richiesti: 3


1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Da Nanni Moretti in poi, crediamo di conoscere tutto della Garbatella. La ricchezza architettonica, ma
soprattutto degli spazi urbani progettati a scala di vicinato e di comunità qualifica questo insediamento
come il più notevole quartiere di edilizia popolare romana del ‘900. Tuttavia, esso si porta dietro da sempre
una sorta di stigma dell’isolamento: nasce e si sviluppa isolato, nel vuoto di una campagna solo
successivamente raggiunta e collegata alla città dalle espansioni di edilizia intensiva del secondo
dopoguerra. La nostra passeggiata intende sfatare questo mito, provando a ricostruire la rete delle
presenze e delle preesistenze in cui la Garbatella si inserisce con tutta la sua autorevolezza, presenze e
preesistenze che raccontano di una storia e di uno sviluppo interrotto, nella relazione complessa e
conflittuale con il fiume – le cui alluvioni, fino agli anni ’30 del ‘900, segnano le “marrane” di fondovalle di
tutta l’area, dal fiume Almone al fosso di Grottaperfetta –, nella prolungata vicenda di un isolamento delle
alture e dei tentativi e progetti di sviluppo, bonifica e trasformazione del territorio. Un rapporto, quello di
quest’area del suburbio, che si è tradotto in uno sviluppo urbano interrotto e differito, sul quale
l’urbanistica mussoliniana ha depositato il forte e controverso segno della via Imperiale, l’attuale via
Cristoforo Colombo. La nostra visita intende rileggere lo sviluppo moderno della Garbatella alla luce di una
rete di eventi e segni sedimentati sul territorio, in grado di articolare e contestualizzare l’idea di

“isolamento urbano” da sempre sottesa a questa pregiata enclave architettonica.
2) PROGRAMMA (3 cfp)
16:00 Introduzione e coordinamento a cura di VALENTINA PISCITELLI
16:15 LA GARBATELLA, OVVERO L’ISOLAMENTO DELLA “GARDEN CITY” (A. Mazza / V. Piscitelli)
17:20 IL FIUME E LE SETTE CHIESE: TRA VALADIER, PIO VI E LE VILLE. (A. Mazza / V. Piscitelli)
18:45 Domande e risposte
19:00 Saluti e ringraziamenti

06/06/2016 – Rifiuti: una risorsa per Roma

Rifiuti: una risorsa per Roma

sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
06 giugno 2016 – Ore 19:00

Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Come trasformare i rifiuti da problema in risorsa? Dove vanno i rifiuti differenziati e come vengono
trasformati in Materia Prima Secondaria? E’ possibile chiudere i cicli metabolici di una grande città? A
partire da queste domande, l’incontro affronterà il tema del metabolismo urbano e dell’economia circolare,
guardando in particolare ai processi industriali di recupero dei rifiuti, descrivendo i sistemi impiantistici, il
ciclo produttivo del recupero, ed il lavoro di alcune imprese leader nel settore della raccolta e del
trattamento dei rifiuti ed esplorando l’eccellenza italiana nel recupero della carta. Gli obiettivi formativi
riguardano tanto i concetti generali di metabolismo urbano e di economia circolare, quanto gli aspetti
specifici di modalità di gestione dei rifiuti, rispetto alla pianificazione della città e del territorio.

2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Introduzione e coordinamento a cura di MariaLuisa Palumbo
19:15 Il ciclo produttivo del recupero (Francesco Sicilia)
19:45 Il riciclo della carta (Luigi Lettieri)
20:15 Il riciclo della frazione organica (Rosario Pavia)
20:40 Perchè ci occupiamo dei rifiuti organici? (Alessandro Canovai)
21:00 La raccolta differenziata nei Comuni dei castelli romani (Davide Vernice)
21:15 Domande e risposte
21:30 Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI (CV allegati)
– MariaLuisa Palumbo (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)
– Francesco Sicilia (Vice Presidente della Commissione “Gestione rifiuti e acque reflue” dell’Ordine degli
Ingegneri di Roma)
– Luigi Lettieri (Amministratore unico di Ricicla Centro Italia Srl )
– Rosario Pavia (urbanista, direttivo inarch)
– Alessandro Canovai, ingegnere (presidente Consorzio Italiano Compostatori e di Revet Recycling)
– Davide Vernice (Direttore operativo di Ambi.En.Te. Spa)

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30/05/2016 – Beyond the building: Mass Design Studio e Orizzontale

Dialoghi d’architettura
Beyond the building: Mass Design Studio e Orizzontale

University of Arkansas Rome Center – Palazzo Taverna
Via di Monte Giordano, 36 – 00186 Roma
30 maggio 2016 – Ore 18:30

Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2

mass_orizzontale

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
La specie umana si sta muovendo rapidamente verso un’esistenza interamente urbana. Se ancora all’inzio
del Novecento soltanto il 10% di una popolazione mondiale di un miliardo e mezzo di persone viveva i città,
nel 2050 il 67% di una popolazione che raggiungerà i 9 miliardi di persone vivrà in città. Secondo le
previsioni dell’ONU saranno le città dell’Africa Sub-Sariana a crescere di più, portando l’Africa a raddoppiare
la propria popolazione entro il 2050 ed a quadruplicarla entro fine secolo, superando così il numero di
abitanti di Cina ed India messe insieme. Il riscaldamento globale, la desertificazione, la diffusione di
epidemie in condizioni di sovraffollamento e di povertà, minacceranno questo scenario di sviluppo, ma non
lo fermeranno. Questa crescita della popolazione porterà con sé il bisogno di case, scuole, ospedali, strade
e infrastrutture di ogni genere. Il bisogno di architettura e di architetti, di soluzioni e di strategie. E le
soluzioni e le strategie proposte faranno la differenza: riducendo gli equilibri e le risorse e peggiorando le
condizioni delle comunità o, viceversa, contribuendo a ristabilire equilibri locali e globali.
In condizioni e scenari molto diversi, l’approccio “curativo” dello studio americano MASS Design Group,
orientato alla ricerca di una architettura contemporanea radicata nella specificità di un luogo e di una
comunità, e quello del collettivo romano Orizzontale, focalizzato sulla riattivazione degli “scarti urbani”,
hanno molto in comune e rappresentano una via verso una architettura ad alto impatto sociale.

2) PROGRAMMA (2 cfp)
18:30 Introduzione e coordinamento a cura di MariaLuisa Palumbo
18: 45 Lo-Fab African Bauhaus (Christian Benimana)
19: 30 Atti pubblici e scarti urbani (Juan Cano, Margherita Manfra, Stefano Ragazzo)
20:15 Considerazioni finali (Francesco Bedeschi )
20:30 Domande e risposte
20:45 Saluti e ringraziamenti

3) RELATORI
– MariaLuisa Palumbo (architetto e membro del consiglio direttivo INARCH Lazio)
– Christian Benimana (Rwanda Country Coordinator at MASS Design Group)
– Juan Cano, Margherita Manfra, Stefano Ragazzo (architetti, collettivo Orizzontale)
– Francesco Bedeschi (architetto, University of Arkansas Rome Center)

 

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08/05/2016 – Radio-walkshow lungo il Parco Lineare da Monte Mario a Monte Ciocci. La nuova Via Francigena

IN/ARCH Lazio – Passeggiate Romane

Radio-walkshow lungo il Parco Lineare da Monte Mario a Monte Ciocci. La nuova Via Francigena

domenica 08 maggio 2016
ore 10,30 – 13:30
da Stazione Monte Mario-FL3

Crediti formativi richiesti: 3

Costo di partecipazione: € 15,00

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI

La conversazione nomade (possibile con i sistemi whisper radio) si svolge lungo il Parco Lineare che da Monte Mario arriva al Monte Ciocci con una pista ciclo-pedonale di 5 km (per 1% di pendenza media) che attraversa Balduina costeggiando la linea ferroviaria FL3. Una traccia urbana emblematica perché è la via migliore per collegare Via Trionfale, considerata l’ultimo tratto della Via Francigena, al Monte Ciocci, subito sopra la Basilica di San Pietro in Vaticano. Il Parco Lineare di Monte Mario è nella sua genialità urbanistica una “nuova Via Francigena” visto che la Trionfale comporta non poche criticità per i percorsi pedonali, a tal punto da non essere quasi mai utilizzata da pellegrini e trekker che intendono raggiungere Roma da Nord.  Al Monte Ciocci si ascolteranno, via radio,  alcuni frammenti del film “Brutti sporchi e cattivi” di Scola, ambientato in una baraccopoli che evoca il degrado in cui è stato lasciato per decenni questo monte che sovrasta il Vaticano. L’obiettivo formativo principale è sulla modalità di esplorazione urbana: il radio-walkshow, una conversazione nomade resa performante dall’uso di sistemi radio e smartphone.

 

2) PROGRAMMA

10:30 Introduzione e coordinamento a cura di Valentina Piscitelli

10:45 L’esplorazione urbana, con i piedi per terra e la testa nel cloud

(Carlo Infante, presidente di Urban Experience)

11:30  La via Francigena, un’inf rastruttura culturale

(Sandro Polci, architetto, direttore del Festival Europeo “Via Francigena Collective Project”)

12:15  La rigenerazione urbana

(Simone Ferretti, architetto)

13:00 Domande e risposte

13:30 Saluti e ringraziamenti

 

3) RELATORI

Introduzione e coordinamento a cura di Valentina Piscitelli

Intervengono:

Carlo Infante, changemaker, presidente di Urban Experience

Sandro Polci, architetto, direttore del Festival Europeo “Via Francigena Collective Project

Simone Ferretti, architetto

Juliano Colabello, associazione H2

 

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