EXTRA MOENIA – Patrizia Di Costanzo


Dal cucchiaio alla città si diceva un tempo per descrivere il lavoro degli architetti.
Più di recente si parla molto (ma mai abbastanza) della città, poco del cucchiaio. I due incontri in successione che si terranno al Caffè Letterario (luogo scelto non casualmente proprio perché hub culturale privato fondato da Vincenzo Pultrone, architetto ed imprenditore nel campo del design) si occuperanno della progettazione alla piccola scala – il “cucchiaio” – con due protagonisti della scena romana: Patrizia Di Costanzo e Nicola Auciello.
La formula scelta è quella del duetto: nella serata dedicata a Patrizia – abile ed instancabile collezionista di immagini quasi a volersi costruire una particolare autobiografia iconografica – Nicola farà da “controcanto” per accompagnare il racconto di Patriza ma anche per indagarne le motivazioni ed approfondirne il senso e la sua utilità.
Nella serata dedicata a Nicola – autore di una progettualità che in altre occasioni fu definita “simpatica” come quell’inchiostro apparentemente invisibile ma che si rivela se sottoposto a speciali trattamenti, come quando l’altro sente condiviso il proprio sentire, come quella parte del sistema nervoso che regola il battito cardiaco – sarà Patrizia, ribaltando le posizioni, a fare da “controcanto”.

Patrizia Di Costanzo vive e lavora a Roma dove si laurea in Architettura presso l’Università “La Sapienza”.
Fonda, con due soci il Gruppo Architetti Romani (G.A.R.), attivo fino al 1981, nell’architettura pubblica, residenziale e degli interni, nella grafica, nell’industrial design ed exhibit design, ottenendo segnalazioni e pubblicazioni nazionali ed internazionali,
Da sempre attenta ai cambiamenti dei gusti e delle esigenze della società, collabora come product manager, prima, direttore commerciale e consulente in pianificazione strategica e comunicazione poi, con varie Aziende italiane di design.
Nel 1990 organizza presso spazi museali (Palazzo delle Esposizioni-Roma, Palazzo Ducale-Genova, Museo Emilio Greco-Orvieto, Centro Culturale “Le Zitelle-Venezia) la selezione e la vendita di oggetti di design e di autoproduzioni di artisti, (prima iniziativa italiana di cogestione tra pubblico e privato), creando il primo caso italiano di vendita di oggetti d’arte e di design al museo.
Nel 2000 è ideatrice e direttrice editoriale del magazine “solointerni”, (Terra Nova Editore, Roma) mensile di servizio sui temi dell’architettura d’interni, di arredamento, arte, e design sulla città di Roma.
Affiancando da sempre all’attività più propriamente progettuale, una forte propensione alle attività culturali, fonda lo studio ‘pdc progetti di comunicazione’.
L’ambito di intervento spazia dalla ricerca a quello progettuale nell’architettura pubblica, residenziale e degli interni, nel design industriale ed exhibit design.
Membro di giurie nei Concorsi nazionali sul design, curatrice di mostre e manifestazioni sul e per il design in Italia e in Europa, svolge anche attività giornalistica, come freelance. Articoli e pubblicazioni su riviste nazionali ed estere specializzate nel settore professionale.
Nell’ambito della iniziativa, “Festival del progetto” nella precedente gestione di CasaideaMostra dell’abitare, presso la Fiera di Roma, per 10 anni curatrice e progettista di mostre sulle tendenze del design, per la rassegna “Forme & Materie” dell’abitare, promossa dalla Provincia di Roma, Dipartimento Innovazione e Impresa.
Docente allo IED (Istituto Europeo di Design,) e allo IED Master di Roma, ha tenuto seminari presso Istituti specialistici (ISIA, Roma DESIGN; Stoà Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa, Ercolano, Napoli, Accademia di Costume e di Moda, Roma).
Nel 2017 esce Lo sguardo delle cose libro autoprodotto ed in tiratura limitata che illustra il suo modo di comunicare il “progetto” su facebook Socio ADI, membro del Dipartimento Distribuzione e Servizi, ADI Nazionale è nel CdA della Fondazione Compasso d’Oro ADI, Vicepresidente di Adi Lazio, fa parte della Commissione ADI Food Design.