24/10/2016 – Un Piano Strategico per l’Area Archeologica Centrale Romana

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1) Premesse
L’Area Archeologica Centrale Romana, dagli anni 70 in poi, è stata oggetto di numerose proposte di sistemazione, toccando vari aspetti di estremo interesse, non soltanto per la sua rilevanza nel contesto internazionale, ma anche riguardo alle modalità di attrezzatura e fruizione, nonché alla sua centralità in ambito urbano e quindi all’assetto urbanistico dell’intera città di Roma.
In un caso del genere, infatti, non è più sufficiente parlare di un , ma occorre studiare ed applicare criteri d’intervento del tutto specifici ed innovativi, che vanno dalla restituzione e fruizione virtuale, attraverso l’uso su larga scala delle nuove tecnologie, ad una gestione integrata, superando l’attuale infelice separazione di poteri e competenze (nazionali e comunali).
L’idea forza che sembra essersi ormai affermata, anche a livello istituzionale, è quella di una completa integrazione dell’Area Archeologica Centrale nel tessuto della città storica, pur garantendo alti livelli di tutela, conservazione e sicurezza dei beni archeologici presenti.
Questo principio emerge con chiarezza dalla Relazione finale redatta dalla Commissione congiunta MiBACT – Comune di Roma, presieduta dal Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali Prof. Giuliano Volpe col contributo dei più rappresentativi attori ed interlocutori in materia, alcuni dei quali parteciperanno alla serata Inarch.
Se da una parte il principio del recupero conservativo ha dato al nostro paese una indiscussa leadership in materia di salvaguardia di aree archeologiche e centri storici, l’elaborazione di un piano strategico, che possa qualificarsi come un nuovo straordinario modello di intervento e di recupero urbanistico, costituirebbe un fatto del tutto eccezionale nel panorama mondiale.
Ne discuteranno alcuni dei principali attori delle ricerche e degli studi in corso, mettendo a fuoco le più significative componenti implicate nell’elaborazione di un piano strategico di tale natura.

2) Programma
19:00: Introduzione e coordinamento: Arch. Nicolò Savarese (Istituto Nazionale di Urbanistica)

19:15. Un piano strategico per l’AACR: Arch. Francesco Prosperetti (Soprintendenza Speciale per
il Colosseo e l’Area Archeologica di Roma)
19:45. Il ruolo della ricerca progettuale: Prof. Arch. Paolo Desideri (Dip. Architettura Università Roma Tre)
20:15. Il ruolo della ricerca storica: Prof. Daniele Manacorda (Dip. Studi Umanistici Università Roma Tre)
20:45. Il ruolo della ricerca tecnico-scientifica: Dr. Fabrizio Funtò (Partner Hyperreality)

21:15. Dibattito con domande, risposte e breve giro di conclusioni.

E’ stato inoltre invitato ad intervenire il Prof. Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici e Presidente della Commissione paritetica Stato/Comune per l’AACR.

 

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