Gli ecosistemi e la gestione delle acque

18maggio_locandinaore 19.00

Lunedì 18 maggio 2015 – ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma

Gli ecosistemi e la gestione delle acque come infrastrutture per la resilienza e come strumenti di una nuova estetica

 

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
La dimensione degli impatti che i cambiamenti climatici determinano e determineranno dei diversi territori, obbliga a ripensare l’approccio al disegno della cittĂ  e del suo metabolismo. La sfida è rafforzare le capacitĂ  delle aree urbane di resistere agli stress dovuti ai fenomeni meteorologici (piogge, inondazioni, ondate di calore e di gelo etc.) attraverso soluzioni che non siano solo ingegneristiche (per espellere velocemente l’acqua dalla cittĂ  o raffrescare con sistemi di condizionamento), ma legate piuttosto ad una ridefinizione del ciclo delle acque e a un disegno degli spazi aperti capace di tenere insieme obiettivi di adattamento al clima con quelli di
mitigazione. Proprio il progetto infatti può aiutare a superare schematizzazioni di approccio ai cambiamenti climatici (“misure grigie” o soluzioni tecnologiche, “misure verdi” o approcci basati sugli ecosistemi e “misure leggere” o approcci gestionali, giuridici e politici), a favore di soluzioni integrate. Soluzioni dove si valorizzi, ad esempio, il ruolo delle infrastrutture verdi come strumenti per aumentare la capacitĂ  di stoccare il carbonio, migliorare la qualitĂ  dell’aria, ridurre la temperatura, sostenere la biodiversitĂ , raccogliere e gestire le acque, offrire superfici produttive e materia prima.

2) PROGRAMMA (2cfp)

19.00 : Introduzione. Perché parlare di “Paesaggi resilienti?” (Maria Luisa Palumbo)
19.15 : Dal “tutto è paesaggio” alla prospettiva ecologico sistemica sul paesaggio. (Alessandro Mazza)
19.45 : La gestione delle acque in aree urbane. (Giulio Conte)
20.15 : Il ruolo ecologico degli ecosistemi umidi: il caso studio della palude di Torre Flavia. (Giulio Conte)
20.45 : Il progetto di paesaggio come progetto di infrastrutture verdi. (Paola Cannavò)
21.15 : Domande e risposte.
21.40 : Conclusioni.

3) RELATORI
– Maria Luisa Palumbo (consiglio direttivo INARCH)
– Alessandro Mazza (storico del paesaggio)
– Giulio Conte (biologo delle acque)
– Corrado Battisti (ecologo)
– Paola Cannavò (arch. paesaggista)

 

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