luoghi comuni

Con Locus communis i romani intendevano lo spazio della piazza, il luogo in cui le persone si scambiavano cultura.

Oggi è un modo per esprimere un’opinione o un concetto la cui diffusione ne determina l’ovvietà, uno stereotipo che nel tempo è diventato una metafora per insiemi iterativi.
I luoghi comuni simboleggiano la volgarità del nostro tempo che talvolta può ferire l’architettura, tentando di ridurla a un discorso a poco prezzo. Esistono alternative?

 

LUOGHI COMUNI

presenta
Massimo Valente architetto
intervengono
Giorgio Muratore ordinario di Storia dell’Architettura Università di Roma “La Sapienza”
Pino Pasquali architetto
Marco Petreschi ordinario di Composizione Architettonica Università di Roma “La Sapienza”
Donata Pizzi fotografa
modera
Valentina Piscitelli consiglio direttivo IN/ARCH Lazio

 

 

ore 19.30 | lunedì 12 maggio 2014
ACER – via di Villa Patrizi 11, Roma


invito