PASSIONISTI DEL CELIO – CHIOSTRO e il GIARDINO DETTO DEGLI ANGLICANI DI S. GREGORIO AL CELIO

PASSEGGIATE ROMANE
GIARDINO DEI PP. PASSIONISTI DEL CELIO – CHIOSTRO e il GIARDINO DETTO DEGLI ANGLICANI DI S. GREGORIO AL CELIO

sabato 8 aprile 2017 ore 10:30

Costo della visita: € 12,00
La visita è per un MASSIMO DI 27 PERSONE

Appuntamento: in piazza SS. Giovanni e Paolo al Celio alle 10:30

Il ciclo di visite alla scoperta di chiostri, giardini e antichità nel cuore di Roma, al centro di tutto ma nascosti e sconosciuti, prosegue SABATO 8 APRILE con la visita al GIARDINO DEI PP. PASSIONISTI DEL CELIO, e con il CHIOSTRO e il GIARDINO DETTO DEGLI ANGLICANI DI S. GREGORIO AL CELIO.
Il Giardino dei PP. Passionisti, alle spalle della chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, sorge sul sito dell’antico TEMPIO DI CLAUDIO, in posizione dominante sopra il Colosseo, la via di S. Gregorio e l’antistante Palatino, e la via Claudia, sulla quale è ancora dato vedere i monumentali avanzi di nicchioni pertinenti al Tempio stesso. Il sito, dal panorama eccezionale, è attraversato dai maestosi ruderi delle arcate dell’Acquedotto di Nerone, che più oltre taglia la via di S. Gregorio, e confina con il suggestivo Arco di Dolabella, che introduce alla via dei SS. Giovanni e Paolo.
Dal giardino, abbellito da frammenti antichi e da opere di arte sacra contemporanea, ci sposteremo a piedi alla vicina Chiesa di S. Gregorio, dove entreremo nel CHIOSTRO, notevole esempio di architettura tardo barocca romana, impreziosito da raffinati motivi decorativi di gusto quasi rococo’. La visita si concluderà nel piccolo GIARDINO alle spalle della Chiesa, mantenuto da religiosi anglicani, che nel suo spazio raccolto mischia il giardino di riposo e contemplazione e l’orto coltivato, secondo la tradizione che dal medioevo attraversa fino all’800 la cultura delle ville romane.
Lo spostamento a piedi fra il Giardino dei PP. Passionisti e S. Gregorio, sarà di circa 150 metri.

Il costo della visita è di 12 Euro,più un’offerta libera ai PP: Passionisti di 2-3 Euro a persona.
Per partecipare alla visita si ricorda quanto già scritto in precedenza: è necessario PRENOTARE, entro e non oltre venerdi’ 7 Aprile alle ore 14, compilando la scheda di adesione in fondo a questa pagina.

La visita è per un MASSIMO DI 27 PERSONE, eventuali iscritti in esubero verranno avvisati in seguito alla chiusura delle iscrizioni e comunque entro le 18:00 di venerdì 7 aprile.

PROGRAMMA

Ore 10:30 – Ci incontriamo in piazza SS. Giovanni e Paolo al Celio, ed entriamo al Convento dei Passionisti. Visita al Giardino, con gli interventi contemporanei, l’Arco di Dolabella, e le arcate dell’Acquedotto Neroniano.
Ore 11:40 – Ci dirigiamo alla Chiesa di S. Gregorio al Celio, percorrendo il Clivo di Scauro.
Ore 11:50 – Arrivo alla Chiesa e visita al CHIOSTRO settecentesco e al GIARDINO detto degli Anglicani.
Ore 12:40 – Domande e risposte
Ore 13:00 – Ringraziamenti e saluti

RELATORI
Alessandro Mazza (storico dell’architettura, Ph. D.)
Valentina Piscitelli (architetto e membro del Consiglio direttivo INARCH Lazio)

 

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12/12/2016 – TUTTA COLPA DELL’AFRICA

RINVIATA A DATA DA DEFINIRE

TUTTA COLPA DELL’AFRICA

12 dicembre 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00

Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
Una riflessione su ciò che avviene nel mondo dei giovani architetti italiani, sempre più propensi alla ricerca
di conferme architettoniche all’estero piuttosto che nel proprio paese. Il made in Italy anche se fatto da
giovani studi, non ancora affermati livello nazionale ed internazionale, all’estero è ancora un percorso che
se ben studiato risulta fattibile e da l’opportunità di ambire a buone soddisfazioni professionali.
Per noi dello Studio 3piu1 il tutto nasce casualmente con un contatto nel centro Africa della società di
ingegneria SBG&Partners S.p.A., nostri partner da più di 10 anni. Da qui il primo di tanti viaggi verso il
Gabon, che ci ha permesso di affacciarci ad una realtà completamente diversa, più snella e più dinamica ed
in continua evoluzione. Sarà stato il mal d’Africa ma dal 2010 in poi abbiamo cominciato un’avventura, ed
ogni tanto possiamo parlare veramente di avventura, che ci ha portato a sondare il mercato partecipando a
numerose gare in Sudan, Somalia, Cameroun, Kenya, Uganda, Nigeria,… e ad andare in Ethiopia, Ghana, Sao
Tomè e Principe.

2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Introduzione e coordinamento a cura di Valentina Piscitelli
19:15 Gabon – Primi contatti con il mercato africano – introduzione ai progetti a cura dell’arch. Michele
Borgna – relatore: ing. Luciano Gioacchini/Massimo Guerrini
19.45 Ethiopia – Sviluppo e contatti con la realtà etiope – introduzione ai progetti a cura dell’arch. Nicola
Fariello – relatore: arch. Antonio Menghini
20:15 Ghana – Competizione Internazionale e sviluppi in campo internazionale – introduzione ai progetti a
cura dell’arch. Nicola Fariello – relatore: arch. Vincenzo Ramires
20:45 Sao Tomè e Principe – La realtà di un piccolissimo stato ancora tutto da sviluppare – introduzione ai
progetti a cura dell’arch. Michele Borgna – relatore: ing. Luciano Gioacchini/Massimo Guerrini
21:15 Domande e risposte
21:30 Saluti e ringraziamenti

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07/11/2016 – LE NUOVE CENTRALITA’ ROMANE. BILANCIO CRITICO E NUOVE STRATEGIE

ATTENZIONE – RINVIATO A DATA DA DEFINIRE

LE NUOVE CENTRALITA’ ROMANE. BILANCIO CRITICO E NUOVE STRATEGIE

7 novembre 2016 – sala conferenze ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Ore 19:00

Costo di partecipazione: GRATUITO
Crediti formativi richiesti: 2

1) PREMESSA ED OBBIETTIVI FORMATIVI
La strategia delle grandi centralità affonda le sue radici in alcune importanti esperienze urbanistiche europee degli anni Ottanta e Novanta, a partire da quella paradigmatica della Barcellona olimpica. Concentrazione di eccellenze funzionali, riequilibrio urbanistico, opportunità intermodali della rete infrastrutturale, capacità attrattiva di nuovi investimenti immobiliari, governance multilivello dei processi gestionali e attuativi: sono state queste le condizioni necessarie per il successo di alcune di queste operazioni in Europa. La difficoltà incontrata nell’esperienza romana a garantire la coesistenza virtuosa di queste condizioni è alla base di un bilancio non esaltante della strategia delle nuove centralità previste dal PRG, in bilico tra aspirazioni multipolari di qualità e offerte funzionali ordinarie e spesso banali. Il nuovo scenario imposto dalla profonda crisi economica degli ultimi anni e le domande di rigenerazione urbana della città esistente e diffusa suggeriscono nuove possibili traiettorie per coniugare centralità urbane e locali nei processi di rigenerazione urbana, ripensando strutturalmente obiettivi, tempi, attori, mix funzionali e risorse di questa strategia, come dimostrano alcune delle esperienze urbane più recenti.
L’obiettivo formativo dell’evento, a partire da un bilancio critico dell’esperienza romana e da un confronto con altre esperienze italiane e europee, è quello di valutare l’efficacia del processo progettuale e attuativo delle centralità romane previste dal PRG del 2008 alla luce delle nuove domande espresse dalla rigenerazione della città esistente in uno scenario nazionale e internazionale di investimenti radicalmente cambiato. In questo senso l’evento punta a fornire elementi di conoscenza e aggiornamento degli strumenti urbanistici e delle politiche urbane per una nuova stagione di pianificazione all’interno della città metropolitana.

2) PROGRAMMA (2 cfp)
19:00 Saluti del Presidente Luca Zevi
19:10 Riequilibrio versus rigenerazione? Ascesa, crisi e prospettive di una strategia progettuale. (Carlo
Gasparrini)
19:30 Centralità e PRG di Roma. Un bilancio critico. (Domenico Cecchini)
19:45 Grandi centralità alla prova del dopo Expo. (Paolo Galuzzi)
20:00 Le centralità a Roma dopo la crisi del mercato immobiliare. (Lorenzo Bellicini)
20:15 Centralità senza governance. (Paolo Urbani)
20:30 Barcellona: dalle aree di Nueva Centralidad degli anni Novanta alla rigenerazione urbana diffusa.
(Carlos Llop)
21:15 Domande e risposte
21:30 Saluti e ringraziamenti